FRATTURE: LE NUOVE TECNICHE PER LA FISSAZIONE ESTERNA
La ''''fissazione esterna'' consiste nell’inserire fili metallici o viti all'interno dell'osso, su cui poi fissare una struttura esterna alla pelle. Il vantaggio rispetto ai metodi tradizionali è rappresentato, oltre che da una minore invasività per il paziente, anche dalla possibilità per l’ortopedico, di praticare eventuali correzioni al trattamento. La fissazione esterna è già l'unica valida soluzione per le fratture esposte, in cui riduce sensibilmente il rischio d'infezione, ma è destinata a crescere molto nel prossimo futuro''. A spiegare il funzionamento delle più recenti tecniche di fissazione esterna è il professor Federico Santolini, direttore del reparto di Ortopedia e traumatologia d'urgenza del San Martino.Venerdì 8 e sabato 9 ottobre, presso il CBA di Genova, si svolgerà un vertice internazionale di ortopedia proprio sulle nuove tecniche di “fissazione esterna”, per la .......
lunedì 12 marzo 2007
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